Si avvicinano le feste ma non si allontana (quantomeno abbastanza) il virus.

MULTA

Queste festività, ormai lo abbiamo capito, verranno ricordate. Forse non per i regali, che, data la crisi, per molti saranno davvero solo “un pensiero”, ma sicuramente per le restrizioni.

Niente cenoni, niente sciate e niente ore piccole…. E la multa di 400 Euro rimane dietro l’albero.

Ecco come evitarla.

Anzitutto, dal 21 dicembre al 6 gennaio non dobbiamo spostarci di regione, gialla, arancione o rossa che sia.

Inoltre nei giorni di Natale, Santo Stefano  e Capodanno non dobbiamo nemmeno spostarci da un Comune all’altro. Quindi se vogliamo andare a trovare la morosa che abita distante organizziamoci subito, che dobbiamo partire entro il 20 dicembre.

Rimane anche il coprifuoco, a cui ormai siamo abituati e che viene stabilito dalle 22 alle 5. Il 31 dicembre però potremmo dormire un pò di più, dato che l’uscita di casa è concessa dalle 7.

Resta il fatto che queste restrizioni non varranno in presenza di giustificati motivi di lavoro, necessità o salute, e che è comunque consentito il rientro presso la propria abitazione, purché non sia la seconda casa.

Obblighi anche per chi arrivi dall’estero: chi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio si trovi fuori, al rientro in Italia sarà sottoposto a quarantena; stessa cosa per i turisti stranieri che arrivino nel nostro Paese per le festività.

Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 6 gennaio, e anche le crociere con partenza, scalo o arrivo nei nostri porti resteranno sospese dal 21 dicembre fino all’epifania.

I negozi (quelli che possono aprire) potranno chiudere alle 21, mentre i servizi di ristorazione potranno alzare la serranda dalle 5 alle 18, servendo un massimo di 4 clienti per tavolino.

Il cenone di capodanno anziché imbandito sarà bandito, anche nelle strutture alberghiere che potranno al massimo servirlo in camera.

Aspettiamo ora di vedere se la biancheria intima potremo indossarla tutti rossa, o se dovrà seguire il colore della nostra Regione.

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