Coloriamo il Natale. Quest’anno non solo con luci e addobbi.

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Un Natale 2020 a colori. Giallo, arancione, rosso. Poi di nuovo arancione. Poi rosso e poi chissà. Certo è che questa volta l’intermittenza non è solo nelle luminarie.

Armiamoci dunque di pennarelli e coloriamo così il nostro calendario:

ROSSO: 24 – 25 – 26 – 27

ARACIONE: 28 – 29 – 30

ROSSO: 31 – 1 – 2 – 3

ARANCIONE: 4

ROSSO: 5 – 6

Per le restrizioni di ogni colore si rimanda al precedente DPCM del 3 dicembre, rammentando che:

ZONA ROSSA: chiusi negozi al dettaglio tranne alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri; chiusi bar ristoranti; chiusi centri estetici; vietato uscire di casa salvo autocertificate esigenze di salute, lavoro, necessità; consentita l’attività motoria nei pressi dell’abitazione e l’attività sportiva, solo in forma individuale, all’interno del comune

ZONA ARANCIONE: chiuso il settore della ristorazione (consentito asporto fino alle 22.00 e consegna a domicilio senza restrizioni); negozi aperti fino alle 21.00; spostamenti permessi all’interno del comune.

Fino al 24 dicembre invece ogni regione manterrà il suo colore. Quindi noi veneti restiamo gialli. O meglio: arancioni part-time.

Però attenzione: le tinte di alcuni comuni sono un pò “scolorite”. Infatti se abitiamo in un comune con meno di 5.000 abitanti, nelle giornate arancioni potremo spostarci fino a 30 km dal confine, purché non raggiungiamo un capoluogo di provincia.

Quindi, ad esempio se abitiamo a Segusino (1.865 ab) possiamo andare a Valdobbiadene (10.259 ab.), ma se abitiamo a Valdobbiadene non possiamo andare a Segusino. Oppure se abitiamo a Follina (3.715 ab) possiamo andare a Vittorio Veneto (ca 23 km), ma se abitiamo a Colle Umberto (5.128 ab) non possiamo andarci (ca 7 km).

In ogni caso possiamo andare a trovare un familiare.

Dice infatti il decreto che “durante i giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno“.

Dunque, vien dire, meglio scegliere con cura il parente con cui passare le feste, perché per tutto il periodo potremo andare solo a casa sua. Quindi dovremo scegliere solo uno dei due nonni o, in alternativa, uno zio o un fratello. Meglio anche non essere sbadati, e bere poco, perché se scordiamo qualcosa a casa del parente dobbiamo aspettare il giorno dopo per andare a riprendercela.

La visita è però possibile farla in compagnia. Dal parente (o amico) ci si può andare in due, portando con sé anche i figli minori di 14 anni e eventuali conviventi disabili o non autosufficienti. Diverso invece per figli di 15 anni che dovranno restare a casa. Quindi può essere una buona idea quella di far trovare sotto l’albero un videogioco o un abbonamento netflix. Almeno stanno a casa tranquilli.

Per quanto riguarda gli animali invece, in assenza di specifica si ritiene possano venire con noi, anche se più di due e anzianotti, anche oltre i 14 anni.

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