E’ in cantiere al Governo una seconda possibilità per i Contribuenti di definire in via agevolata le cartelle (ex) Equitalia.

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Mentre gli aderenti alla prima “tranche” di rottamazione si apprestano a versare la seconda rata, il Governo sta infatti pensando ad una riedizione del meccanismo che vuole permettere all’Erario di incassare “poco” ma subito.

La nuova possibilità, secondo le prime indiscrezioni, vorrebbe essere concessa ai Contribuenti che abbiano ricevuto la notifica di cartelle nei primi quattro mesi del 2017, nonché a coloro che – pur avendone fatto richiesta – non siano stati ammessi alla definizione agevolata del 2016, magari per un vizio nella domanda o per una irregolarità nei pagamenti dei piani di rateazione già in essere.

Ancora non si sa se potrà beneficiare della (eventuale) “rottamazione bis” anche chi, pur avendo aderito alla prima definizione agevolata, non sia riuscito a versare tempestivamente le rate del piano. Quello che per ora resta certo è che il mancato versamento della seconda rata entro il 2 ottobre farà perdere i benefici conseguenti alla rottamazione, dando nuovamente il via alle ordinarie procedure di riscossione per l’intero debito contestato al Contribuente, scontato di quanto precedentemente versato.

Inoltre, chi non provvede a saldare in termini la prossima rata perde sia la possibilità di estinguere il debito secondo i piani di rateazione già in essere, sia quella di ottenerne di nuovi. Decadendo dai benefici si potranno infatti avviare nuove rateazioni soltanto se aventi ad oggetto cartelle ed avvisi notificati non più di 60 giorni prima della dichiarazione di adesione alla (ormai persa) procedura di definizione agevolata.

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