In ferie sì, ma senza dimenticare nessuno.

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I nostri piccoli amici non si abbandonano, e se non bastasse la coscienza a imporcelo ci pensa la legge.

Da anni vige infatti nel nostro Paese una disposizione, l’art. 727 cp, che punisce con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 e 10.000 Euro chiunque abbandoni Fido, Micio & co..

Inoltre la giurisprudenza non manca di punire non solo l’azione volontaria, finalizzata a lasciare solo e smarrito l’animale, ma anche quella che, pur non intenzionale, sia comunque in grado di portare a questo risultato. E’ il caso di chi manchi di cercare immediatamente il suo amico smarrito, ovvero affidi il suo amico a una persona che immaginava avrebbe potuto abbandonarlo.

Dunque se non vogliamo “guai” pensiamoci bene prima di adottare un cane, un gatto o anche una tartaruga, perché quello sarà un impegno full time e non solo un “lasciapassare” per le passeggiate in quarantena.

Del resto oggi non è nemmeno più così difficile organizzare le ferie per noi e per i nostri amici.

Il Ministero della Salute ha infatti validato il Manuale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi così di fatto consentendo ai cani l’accesso nelle zone aperte al pubblico di bar e ristoranti. Inoltre moltissime località balneari allestiscono spiagge dedicate e in svariati alberghi/pensioni/b&b è prevista la possibilità di alloggiare con i nostri compagni pelosi con un semplice sovrapprezzo.

Peraltro, anche per chi la coda in estate non solo non la vuol trovare, ma nemmeno la vuol portare, ci sono interessanti opportunità: dalla pensione per gli animali a professionisti dog e cat sitter che, se incaricati, assicureranno sempre una ciotola piena e una buona passeggiata a chi rimane a casa. Lavori questi “nuovi” ma ormai rodati, che stanno offrendo nuove prospettive di occupazione.

Per quanto riguarda i trasporti anche qui è consentito portare gli animali, ovviamente secondo le regole previste per ciascun mezzo. Per l’estate sono poi previste agevolazioni sulle tariffe del nostro (più o meno) piccolo accompagnatore, e ciò proprio per disincentivare l’abbandono.

Da ricordare però che il cane dovrà sempre avere guinzaglio e museruola (quantomeno pronta all’uso), e che per i viaggi all’estero dovremo sempre portare il passaporto che dimostri che la bestiola è microchippata e in regola con i trattamenti e le vaccinazioni richiesti dallo Stato che vogliamo visitare.

In alternativa, restando in Italia, potremo viaggiare con il solo libretto sanitario e con il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.

Dunque le possibilità ci sono, e non vale certo la pena rischiare l’ammenda o l’arresto per abbandonare chi non ci abbandonerebbe mai! Quest’anno, è proprio il caso di dirlo, “Tutti al mare tutti al mare, con il gatto e con il cane”.

Con buona pace di eventuali “chiappe chiare”.

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